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La terapia Rezum è efficace sui pazienti portatori di catetere vescicale

La terapia con vapore acqueo Rezum è disponibile in Italia da due anni e rappresenta una delle soluzioni mini invasive più promettenti per il trattamento dei sintomi legati all’ipertrofia prostatica. Come sappiamo, con l’avanzare dell’età molti pazienti sviluppano sintomi minzionali fastidiosi che interferiscono con la qualità della vita. In alcuni casi la prostata determina una ostruzione totale allo svuotamento della vescica, il paziente è impossibilitato ad urinare e deve essere cateterizzato. Il catetere vescicale è un sottile tubo flessibile che viene inserito nell’uretra fino a raggiungere la vescica. La sua funzione è quella di drenare le urine all’esterno della vescica quando il paziente non è in grado di farlo spontaneamente. Esistono due tipi di cateterizzazione: intermittente e permanente. Nel primo caso il paziente inserisce autonomamente un catetere monouso tutte le volte che sente la necessità di urinare e, terminato lo svuotamento della vescica, lo estrae. Nel secondo caso il catetere, ancorato da un sistema a palloncino che ne impedisce la fuoriuscita, permane in sede costantemente. Deve essere sempre collegato a una sacca di raccolta delle urine e sostituito circa ogni tre settimane. È chiaro che entrambe le soluzioni rappresentano un importante ostacolo alle attività quotidiane del paziente e influiscono negativamente sulla qualità della vita. 

 

La terapia Rezum si è ormai dimostrata efficace nella risoluzione dei sintomi legati all’ipertrofia prostatica e l’interesse verso questa terapia mini invasiva è sempre più diffuso. Anche i pazienti portatori di catetere vescicale possono beneficiare della terapia Rezum che, come dimostrato dallo studio di McVary (Prostate Cancer Prostatic Dis 2020 Jun), riprendono le minzioni nel 70% dei casi indipendentemente dall’età, volume e conformazione della prostata. Inoltre il 70% di questi pazienti ha potuto interrompere i farmaci per l’ipertrofia prostatica.

 

Il 25 febbraio gli urologi esperti Rezum provenienti da tutta Europa hanno condiviso le proprie esperienze su pazienti portatori di catetere partecipando a un webinar centrato sulla tematica specifica. Le casistiche dei vari centri riportano tassi di ripresa delle minzioni che variano tra il 70 e l’88%, confermando quindi i risultati dello studio preliminare di Mc Vary. Gli esperti sono concordi nell’affermare che Rezum può essere proposto come efficace alternativa agli interventi standard anche in questo sottogruppo di pazienti.

 

All’Ospedale “Michele e Pietro Ferrero” dell’ASL CN2 Alba-Bra abbiamo avuto esperienza con 10 pazienti portatori di catetere, tutti con prostata molto voluminosa, superiore ai 90 g. Dopo 30 giorni dalla terapia Rezum, tempo necessario perché gli effetti del calore determinino una riduzione dell’adenoma prostatico, i pazienti hanno rimosso il catetere vescicale e l’80% di essi ha ripreso le minzioni.

 

La terapia Rezum conferma ulteriormente le proprie potenzialità e permetterà di trattare con beneficio sempre più pazienti in modo mini invasivo, riducendo i rischi, le complicanze e le conseguenze sulla funzione sessuale.