Criptorchidismo

Si definisce criptorchidismo la mancata discesa del testicolo nel sacco scrotale. Durante la vita intrauterina infatti, il testicolo origina nelladdome, in prossimità del rene e alla 12a settimana di gestazione si trova già nei pressi del canale inguinale. Con il completo attraversamento del canale inguinale il testicolo alla nascita raggiunge lo scroto. Il criptorchidismo è lanomalia più frequente dellapparato genitale maschile e può associarsi ad altre anomalie del tratto genito-urinario. E abbastanza frequente nel neonato, ma generalmente regredisce entro il primo anno di età, con una discesa spontanea del testicolo. La mancata discesa al termine del primo anno di vita è da considerarsi patologica. Il criptorchidismo si realizza nel 3-5% dei nati a termine e nel 9-30% dei pre-termine. 

 

Le cause sono da ricercarsi in fattori ormonali, genetici e meccanici che influiscono sulla migrazione testicolare. Il testicolo criptorchide è situato in un punto qualsiasi del tragitto che normalmente compie durante la vita fetale per raggiungere lo scroto. La sede più frequente è il canale inguinale mentre più rari sono i casi di  testicoli ritenuti in addome.

Il testicolo può non essere presente nello scroto ed essere palpabile in una sede differente dalla sua normale via di discesa (testicolo ectopico); oppure in caso di testicolo retrattile, la gonade non è normalmente nello scroto ma vi può essere riportata manualmente senza difficoltà.

 

Il criptorchidismo porta ad una alterazione del funzionamento del testicolo, inoltre rende più difficile apprezzare con la palpazione lo sviluppo di un eventuale tumore. L'iter terapeutico del criptorchidismo prevede che il testicolo venga riportato all'interno dello scroto precocemente (entro il biennio di vita) con un trattamento medico e/o chirurgico appropriato, in modo da salvaguardarne la sua funzionalità e da permetterne la palpazione. Ogni decisione di trattamento è comunque rimandata al compimento del 12° mese di vita quando è terminato il periodo in cui è ancora possibile assistere ad una discesa spontanea. La terapia medica (di tipo ormonale) deve essere eseguita entro i primi 18 mesi di vita e porta ad una risoluzione del problema nel 15-30% dei casi.